L’area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo è il nostro “mare d’azione”! La sua estensione, più di quindicimila ettari di mare, ci permette di godere di un ampio parco di immersioni nonostante la riserva integrale della zona A sia vietata alle immersioni e al transito. Le zone B di riserva generale e C di riserva parziale a noi accessibili, non fanno di certo rimpiangere la zona A.
Dal moletto di Porto S.Paolo si raggiungono i punti d’immersione da un minimo di 10 minuti a un massimo di 50 minuti di navigazione. Durante il tragitto di ritorno si possono gustare specialità regionali preparate dallo staff e ascoltare buona musica. Le immersioni, anche se alcuni siti sono consecutivi tra loro, hanno caratteristiche ben diverse.
L’ambiente cambia in pochi minuti di navigazione, ad esempio se ci immergiamo in parete a Tavolara, troviamo grossi massoni calcarei dal colore bianco sparsi qua e là che uniti alla limpidezza del mare, consentono un’ottima visibilità anche in giornate meno assolate.
Invece Molara presenta enormi pinnacoli di granito, alcuni dei quali si innalzano fino a pochi metri dalla superficie, con canyonche si snodano in tuttele direzioni, creando quasi un labirinto!
La descrizione delle singole immersioni è relativa in quanto in uno stesso sito si possono effettuare differenti tragitti. L’immersione si vive alla giornata, la guida decide il percorso scegliendo le condizioni migliori in termini di correnti, presenza di altri sub, mangianza di pesce, incontri di particolare interesse quali un trigone, un branco di barracuda o una grossa cernia, senza trascurare la sicurezza e il divertimento.
Secca del Papa – dal fondo di 40mt, sale fino a 16mt, dove è consentito l’ormeggio. Durante questa immersione, a volte si incontra corrente che lascia poca scelta dei percorsi possibili rendendola particolarmente impegnativa e non adatta a sub di primo livello. Ci immergiamo lungo la cima d’ormeggio e giunti sul cappello della secca principale, ci danno il benvenuto una moltitudine di castagnole(chromis chromis), donzelle(Coris julis) e zerri. Lasciata la secca alle nostre spalle, nuotiamo in assetto nel blu mantenendoci sui 24mt seguendo una dorsale di massi che si spinge sotto di noi fino a 40mt. Durante il percorso è possibile fere incontri interessanti quali cernie(Epinephelus marginatus) di varie dimensioni, branchi di saraghi(Diplodus vulgaris) che giocano a rincorrersi, dentici(Dentex dentex) dallo sguardo tenebroso ed eleganti corvine(Sciaena umbra). L’immersione dovrebbe terminare risalendo a spirale intorno la secca, ma sono troppe le cose che ci trattengono: polpi(Octopus vulgaris), murene(Murena helena), e nudibranchi dai colori sgargianti. I più curiosi possono trovare nelle spaccature della roccia grancevole(Maja squinado), galatee(Galatea strigosa) e gamberi meccanici. E poi ancora, ventagli di gorgogne rosse (Paramuricea Clavata) e gialle che mettono il sigillo a questa splendida avventura. Ma alla sosta di sicurezza, tutti sembrano tristi, hanno lo sguardo basso… Hei, una cernia sul fondo! info
Teddja Liscia – (profondità diving 9-40mt.) Una “parete liscia” e verticale lungo il versante centro-sud dell’isola di Tavolara indica che siamo a Teddja Liscia. La parete verticale ci offre riferimento per la discesa fino un bassofondo di 12-15mt. Subito ci appostiamo, come affacciati ad un balcone, sulla franata. Qui ha tana una grossa cernia(Epinephelus marginatus), molto brava a mimetizzarsi nella Posidonia. Man mano che il fondo degrada, si alternano scenari per tutti i gusti: grossi massi, spesso nascondiglio di cernie, anfratti, dimora dei Re di Triglia(Apogon imberbis) e brevi passaggi dove tra giochi di luce si distinguono margherite di mare(Parazoanthus) e spugne dai diversi colori. Qualche volta diamo un’occhiata nel blu per scorgere qualche grosso pesce di passo. Nel rientro perlustriamo il bassofondo e anche qui, la varietà dei paesaggi sembra guidarci in una nuova immersione. Prima della sosta di sicurezza e aria permettendo ci riaffacciamo al “balconcino” per dare l’arrivederci a quella grande cernia. info
L’archetto – (profondità diving 7-40mt.) Questo sito prende il nome da un archetto sulla parete di Tavolara ma i sub più attenti ne possono trovare uno anche sott’acqua. Il primo gradino del fondale stenta a raggiungere i 12mt. ma gli incontri sono davverospettacolari. Un grosso masso a forma di fungo ospita saraghi(Diplodus vulgaris) e corvine(Sciaena umbra) di notevole dimensione. La franata nasconde tane di polpi, murene(Murena helena) e gronghi(Conger conger). I più attenti possono trovare diverse Alicia Mirabilis e magari ritornare per ammirarle in un’immersione notturna. Una distesa di Posidonia ricopre il fondo fino ai 40mt dove si trovano le gorgogne bianche (Funicella verrucosa).
Secca dell’Elefante – (profondità diving 18-30mt.) È un’immersione poco frequentata ma tanto affascinante per le grosse montagne di roccia che la caratterizzano, tanto grandi da farci sentire piccoli di fronte alla natura. Giace sul fondo una grossa ancora in ferro risalente al 1700. L’immersione si svolge attorno a queste grosse montagne che delimitano la secca e che tra loro formano delle profonde fessure dove è facile trovare corvine ((Sciaena umbra), granceole (Maja squinado), cicale (Scyllarides latus) e murene (Murena melena). L’immersione non può terminare senza visitare una grossa roccia proprio a forma d’elefante, tanto grande da poterci passare in mezzo. Incontri frequenti: cernie (Epinephelus marginatus), corvine, granceole, cicale, barracuda (Sphyraena viridentis), dentici (Dentex dentex). Punti di forza: ancora in ferro, roccia dell’elefante, grossa cernia, branco di corvine, granceole.
Archetto
Baia Bua
Beach Rock of Spalmatore – info
Beach Rock p.to Istana
Cala Chiesa
Cala Cicale – info
Cala Grano Grottone – info
Ceppo d’ancora Isola Rossa – info
Occhio di Dio
Orecchio di Ulisse
Punta Arresto – info
Punta Levante – info
Punta la Mandria
Relitto dell’Omega –info
Relitto Oyed Qew – info
Secca dei Trigoni
Secca del Fico
Secca del Papa 1
Secca del Papa 2
Secca dell’Elefante
Secca dell’Elefantino
Secca delle Ancore
Secca di Capo Ceraso
Secca di Mezzo Canale
Secca di Monte Petroso 1
Secca di Monte Petroso 2
Secca di p.ta la Mandria
Secca nord di Molara
Secca nord-est di Molara
Relitto del Kt (Orosei)Isola dell’Asinara – info
Secca di Lavezzi (La Maddalena) – info